MUSEO
Il
museo fu costruito dall'architetto Ezio
Cerpi fra
il 1912 e
il 1914 a
forma di tempietto romano,
di stile ionico.
In esso si trova un frammento della lupa
capitolina in bronzo del I
secolo a.C.,
vere di pozzi, stele ed urne
cinerarie etrusche (su
una di esse è raffigurata a bassorilievo il
tema del Cinghiale
di Meleagro), buccheri,
raccolta di lucerne etrusche
in terracotta e
in bronzo, amuleti, gioielli, pugnali,
statuette, raccolte di monete d'argento
e di bronzo del periodo preromano e
romano, medievali e
moderne, piante della città di Fiesole ed altro materiale
archeologico.
Commento: cerano un sacco di cose da fotografare, ma era divertente!
PS: Certo che pero delle sedie potevano mettercele
TEATRO
Il Teatro è
costruito secondo i modelli greci (cioè sfrutta la naturale pendenza
del terreno, scavato per realizzare i gradini della cavea)
e venne costruito al tempo di Silla ed
abbellito da Claudio e
da Settimio
Severo.
La
cavea ha un diametro di 34 m. La gradinata superiore è distrutta,
mentre quelle inferiori sono ben conservate. Nel teatro, in basso, vi
erano tre ordini di posti distinti e diciannove gradinate divise da
cinque scalette (oggi solo dieci); da una parte le gradinate sono
scavate nel masso e da un'altra parte, dove si trova anche il pozzo,
riposano su volte sostenute
da muri concentrici. In cima alla gradinata esistevano le logge
dette tribunalia,
per i personaggi più eminenti. Il teatro poteva contenere circa
tremila persone.
Il
frontescena era costituito da un loggiato a due piani andato
distrutto, del quale restano solo le fondazioni che mostrano le tre
porte riservate agli attori. Due ali coperte (le versurae)
inquadravano la scena lateralmente e portavano ad un portico verso
oriente dietro la scena (del quale restano nove pilastri) ed ai
magazzini verso occidente, usati per i costumi e il materiale
scenico. L'orchestra era
in origine pavimentata con mosaici policromi ed era conclusa da
un proscenio.
Alle
gradinate, all'orchestra ed alla scena si
accedeva dai propilei,
che avevano ripiani per i palchi ed
erano adorni di colonne scanalate.
Il
teatro viene tuttora usato nel periodo estivo per rappresentazioni
di opere
liriche dell'Estate
fiesolana.
Commento: Il teatro era una delle cose più belle, sembrava uno stadio.
TERME
Dietro
al teatro vi sono i ruderi delle terme,
costruite ai tempi di Silla (I secolo a.C.), restaurate e ingrandite
al tempo di Adriano.
Furono "scoperte" nel 1891,
quando finalmente si poté dare una funzione alle tre arcate da
sempre visibili: esse costituivano la terrazza delle terme verso
valle.
Le
terme si trovano lungo le mura e sono costituite dai tre classici
ambienti del calidarium,
tepidarium e frigidarium,
più altre vasche e stanze. Unapiscina rettangolare
e due vasche (una
delle quali a immersione) servivano per i bagni pubblici e sul loro
fondo furono trovate molte anfore,
usate per depurare l'acqua, raccogliendo le impurità che andavano a
fondo.
Si
trovano i resti di locali per il riscaldamento dell'acqua e la
produzione di vapore che,
a mezzo di condutture di piombo o
di terracotta, si distribuiva nei vari locali. Nel calidarium,
caratterizzato dal pavimento in cocciopesto,
veniva mandata l'acqua bollente, nel tepidarium (costituito
da tre vasche) era raccolta l'acqua tiepida e infine
nel frigidarium veniva
immessa l'acqua fredda; il frigidarium è suddiviso da una struttura
ad archi (ricostruita), una delle quali ha una forma semicircolare e
si trova accanto alle latrine. Forse esisteva anche
un criptoportico che
separava le vasche. Alcune delle strutture sono state ricostruite in
seguito agli scavi.
Commento: dovevano fare dei bei bagni a quei tempi.
TEMPIO
Il tempio etrusco-romano
venne costruito tra la seconda metà del IV
secolo a.C. e
il II
secolo a.C.,
sebbene l'area fosse in uso per rituali sacri almeno dal VII secolo
a.C., e fu scavato all'inizio del Novecento. Molto probabilmente era
l'antico Capitolium fiesolano.
La cella è
la parte più antica ed è divisa in tre parti: ciò fa supporre che
il tempio fosse dedicato a Giove, Giunone e
a Minerva (quest'ultima
attribuzione quasi certa come suggerirebbe un bronzetto ellenistico
raffigurante un gufo trovato nei paraggi e ora nel museo). Davanti al
tempio c'è una piccola ara in
pietra arenaria decorata
(IV
secolo a.C.-III
secolo a.C.).
In epoca repubblicana il tempio venne ricostruito, innalzato e
ingrandito sia sulle ali che sulla parte frontale, in parte
riutilizzando le murature dell'edificio precedente. La gradinata, ben
conservata, ha sette scalini e giunge allo stilobate su
cui sorgevano le colonne del portico,
sormontato dal frontone del
tempio. La parte più lunga dello stilobate fa supporre che il
porticato allacciasse il tempio al Collegium.
A
sinistra si vedono le basi di tre colonne rimaste del porticato che
circondava la cella. Fra questi ruderi sono state ritrovate monete di
bronzo e d'argento (III
secolo a.C.-X
secolo).
In questo luogo inoltre sono stati ritrovati i resti di
un sepolcreto barbarico
di epoca longobarda (VII-VIII
secolo),
costruito su un'area della cella e i ruderi di un tempio cristiano,
sorto sui resti di quello pagano verso il III
secolo.
Altro [modifica]
Nella
spianata si trovano anche: la porta di una tomba etrusca del III
secolo a.C.;
una tomba dell'epoca delle invasioni barbariche (IV
secolo o V
secolo),
avanzi di epigrafi e
di decorazioni, pilastricon
motivi architettonici.
Inoltre
il lato nord è chiuso dalle antichissime mura
di Fiesole,
realizzate dagli Etruschi con
grossi blocchi di
Commento: Era un labirinto mi ero quasi perso.
Complimenti... Un blog molto bello e interessante! Continua così!
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