lunedì 12 marzo 2012

Jeams e la pesca gigante

Tutto inizia con la storia di un bambino di nome James, aveva una bella famiglia ma tutto finì quando un rinoceronte fatto di nubi inghiottì i suoi genitori.
Così diventando orfano andò a vivere con le sue zie, Stecco e Spugna, vicino ad una scogliera di fronte a New York. Le zie erano delle schiaviste, lo facevano lavorare dalla mattina alla sera, gli davano da mangiare i loro avanzi e lui stava tanto, tanto male con loro.
James correndo in giardino per salvare un ragno suo amico dalle zie che lo volevano uccidere incontra un signore strambo che gli dà degli strambi vermi verdi fosforescenti, dicendogli che lo avrebbero fatto felice, ma che doveva stare attento a non farli avvicinare ad oggetti o a persone perché sennò il loro effetto si sarebbe espresso su di loro  e non più su di lui.
Appena il signore se ne va, gli cadono tutti vicino al pesco secco, passando tra le sue radici fanno crescere una pesca che ingrandisce in modo smisurato fino a diventare gigante.
Le zie vedendo la scena insieme lui prima si spaventano ma poi pensano di farci i quattrini. Infatti organizzano velocemente una fiera dove invitano giornalisti, famiglie con bambini a vedere la pesca gigante, pagando un biglietto. Già il primo giorno fanno molti soldi.
Dopo la fiera le zie dicono a James di ripulire il giardino dalle cartacce, ma poi curiosando intorno alla pesca James strappa un pezzetto di pesca per mangiarsela e nel mentre uno di quei vermetti fosforescenti gli entra in bocca e lo trasforma in un personaggio animato che è attratto nel entrare nella pesca da un buco illuminato che si forma.
Dentro la pesca incontra degli strani personaggi: il centopiedi, il lombrico, il ragno, la cavalletta, la coccinella e la lucciola, che insieme vivranno una grande avventura che li porterà a New York.
Questo film mi ha trasmesso di non perdere mai, mai, mai la speranza.
La scena che mi è piaciuta di più è stata quella della pesca vs i fantasmi dei pirati sottomarini.
Quello che non mi è piaciuto quando le zie trovando la pesca gigante hanno voluto sfruttarla a livello economico  senza voler capire perché c'era una pesca gigante nel proprio giardino, hanno pensato solo ai soldi...
Non mi è piaciuto neanche quando parlavano di New York come se fosse il paese più bello del mondo invece credo che ci siano un sacco di disoccupati, gente senza tetto che muore di fame e di malattie, senza che nessuno gliene importa.
Era da tanto che non lo vedevo e me lo ricordavo diverso, più bello e senza i classici canti noiosi.
Comunque lo consiglierei per bambini fino ai 7 anni.



Nessun commento:

Posta un commento