venerdì 9 marzo 2012

Viaggio nell'Aldilà

Mentre le palpebre mi si chiudevano poco a poco, sentivo una voce famigliare, era quella del mio nonno. Il nonno mi propone di fare per l'ultima volta un viaggio con lui per tutto l'universo, io accetto. All'inizio del viaggio c'era una specie di ascensore invisibile, l'unica cosa visibile era il bottone per salire,quella salita portava al "nuovo mondo, chiamiamolo anche paradiso o città lucente. FICHISSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSIMO perché il pavimento era come lo spazio e il soffitto era bianco. Ho chiacchierato un po' con il nonno e poi sono tornato a casa con un blocco di ghiaccio volante, però tutti sappiamo che nello spazio non c'è il tempo perciò quando io arrivai a casa nel calendario c'era il numero dell'anno 2030. Esplorai la città per vedere se era cambiato qualcosa... azzo se era cambiato qualcosa, nella coop non c'èrano più i cassieri umani ma c'erano ROBOT! e qui la cosa si fa strana, perché appena toccai una busta di riso  il COOP cominciò ad allagarsi di riso inghiottendo le persone. Subito dopo mi svegliai, raccontai a tutti questo sogno. Sembravo più zombi del normale, ma la sensazione generale al risveglio è stata riparatoria e mi sono sentito meglio.
Ora lo sto battendo nel mio BLOG.
SPERO che vi sia piaciuto il racconto e continuate a seguirmi su il blog ericsapiens.blogspot.com


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