LINGUAGGIO
VISIVO E I SUOI CODICI
Ogni linguaggio possiede un codice
comunicativo personale, (esempio: codice verbale = parole e scritti).
Ogni immagine porta un suo specifico
messaggio che deriva dall'ambiente culturale in cui è stato fatto e
dalla funzione che gli è stata data.
Saper leggere un'opera (dipinto,
scultura, architettura) significa decodificarne i messaggi attraverso
l'uso del linguaggio visivo e i suoi codici.
Il linguaggio visivo è costituito da
segni: il punto, la linea, il segno, il colore,
la superficie, la luce, il volume, il
chiaroscuro, lo spazio, la composizione, il
ritmo e il movimento.
Questi segni sono messi in relazione in
una struttura con regole precise, questo insieme di regole viene
chiamato codice visivo, ed è indispensabile conoscerlo per
poterne leggere i significati.
Ogni linguaggio visivo, pittorico,
pubblicitario, fumettistico, ecc, ha i propri codici, per
comprenderne il significato dobbiamo conoscere e saper usare i loro
codici comunicativi sapendo
che il linguaggio visivo cambia in relazione alle epoche storiche.
In una lettura visiva di un'opera si
distingue la sua configurazione spaziale in :
- figura-sfondo;
- vicinanza;
- eguaglianza;
- forma chiusa/aperta;
- esperienza;
- pregnanza.
Rispetto la composizione invece le
principali regole sono quelle:
- dell'equilibrio,
- del peso,
- della prospettiva,
- del ritmo,
- della direzione,
- della simmetria.
Power Point lez_007_scomposizione
opera d'arte
Insomma...
RispondiElimina1) non confondiamo il "linguaggio" visivo con la "lingua"
2) non mettiamo sullo stesso piano composizione e linea (ma anche tutto il resto), la composizione non è un segno.
3) non esistono, al momento, regole precise
4) la prima lista nasce da una serie di ricerche sulla percezione visiva nel campo della Gestalt
5) il secondo elenco è scarno e non da indicazioni sui possibili raccordi
E'una materia complessa