Piantaggine Plantago Lanceolata - Plantaginaceae
Gli studiosi sono riusciti a trovare una somiglianza tra le piante, e perciò le hanno classificate legandole fra di loro in famiglie, ordini, classi, divisioni, regno, dominio .
La posizione sistematica di questa famiglia è sempre stata molto discussa, e tuttora è ancora in via di sistemazione tassonomica.
Dal secolo scorso ci sono state varie classificazioni più o meno riconosciute. Qui mettiamo una sintesi nella tabella.
La seguente tabella riassume brevemente la storia di questi ultimi anni delle varie classificazioni della famiglia di questa scheda.
STRASBURGER
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Altre
classificazioni
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Plantaginaceae
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Plantaginaceae
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Plantaginaceae
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Plantaginaceae
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Plantaginaceae
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Morfologia
Radici
Le radici possono essere a fittone o secondarie da rizoma o stolonifere.
Stolonifere |
Fusto
I fusti sono eretti, prostrati, rampicanti, filiformi ma anche robusti e legnosi alla base.
Foglie
Vi sono specie con foglie solamente basali, altre con foglie anche caulinari. Quelle basali formano generalmente una rosetta e il picciolo in realtà non è che il prolungamento della nervatura centrale che allungandosi s'inserisce nel fusto. Spesso queste foglie hanno la pagina superiore solcata da vistose venature parallele (parallelinervie). Quelle caulinari sono a disposizione opposta, alterna o spiralata e sempre senza stipole.
Infiorescenza
Alcuni generi si presentano con infiorescenze a spiga allungata (genere Plantago) o globosa (genere Globularia) , altri a fiori singoli (genere Cymbalaria). I fiori delle infiorescenze a spiga sono riccamente bratteati.
Fiori
I fiori sono attinomorfi, ma anche zigomorfi, sono ermafroditi ma anche unisessuali o poligami. In genere sono tetraciclici (calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri o tetrameri; in altri casi sono ridotti e quasi privi di perianzio (genere Callitriche, piante acquatiche con radici).
Calice: il calice può essere tetramero come pentamero (a 4 o 5 parti); nel primo caso i sepali sono riuniti 2 a 2.
Corolla: la corolla spesso è di consistenza membranacea (o scariosa) e quadri-partita, altri generi si presentano con corolle a 5 petali ma di tipo gamopetala, ossia a forma di tubo allungato (ossia corolla di tipo labiato con sperone o sacca nettarifera, ma anche a semplici lobi terminali).
Androceo: gli stami sono 4 filiformi con antere infisse dorsalmente; frequente è anche la struttura didinama. In alcuni generi gli stami sono 2 o 1. Sono sempre a disposizione opposta ai lobi della corolla. A volte è presente un quinto stame (tipo staminoide).
Gineceo: lo stilo cilindrico è unico (ma a volte anche doppio) su un ovario supero bi-carpellare e bi-loculare (ma anche a 3 - 4 loculi); se il fiore è femminile allora un solo loculo. Ogni loculo contiene uno o più ovuli. Lo stimma (parte apicale dello stilo) in certi generi è sostituito da strutture setolose-piumose.
Impollinazione
L'impollinazione per queste specie può essere di vari tipi, sia anemogama o anemofila (tramite il vento) che entomofila (tramite insetti). Alcuni generi hanno il gineceo proterogino, ossia gli ovuli maturano prima del polline.
Frutti
Il frutto è una capsula deiscente mediante delle valve trasversali, ma può essere porocida oppure il frutto è un achenio. I semi possono essere endospermatici.
----------------------------ESPERIENZA DI RACCOLTA E CONSUMO---------------------------------
In una giornata soleggata io la mia mamma a la mia nonna siamo andati a "l'albereta" un parco pieno d'alberi, ci siamo presi un sacchetto e abbiamo c'ercato delle piante commestibili, la MALVA-la PIANTAGGINE-il TARASSACO- l'AGLIO SELVATICO- il FINOCCHIETTO- le MARGHERITE. Era stato divertente ma poi la mamma e la nonna non volevano più smettere. Tornando a casa abbiamo dovuto separare e mettere in dei recipienti le erbe che abbiamo preso, poi le abbiamo bollite e infine ....nel nostro stomaco.Commenti: la malva avveva un sapore dolce e delicato, la piantaggine aveva un sapore amaro, però devo ammettere che l'aglio selvatico era buonissimo, vi consiglierei di coglierlo invece di compralo.
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