sabato 12 maggio 2012

Piante spontanee commestibili


Piantaggine  Plantago Lanceolata - Plantaginaceae

Gli studiosi sono riusciti a trovare una somiglianza tra le piante, e perciò le hanno classificate legandole fra di loro in famiglie, ordini, classi, divisioni, regno, dominio .
La posizione sistematica di questa famiglia è sempre stata molto discussa, e tuttora è ancora in via di sistemazione tassonomica.
Dal secolo scorso ci sono state varie classificazioni più o meno riconosciute. Qui mettiamo una sintesi nella tabella.
La seguente tabella riassume brevemente la storia di questi ultimi anni delle varie classificazioni della famiglia di questa scheda.
Dopo l'inserimento dei nuovi generi la famiglia delle Plantaginaceae s'è trasformata in un gruppo molto eterogeneo. Il portamento di queste piante può essere erbaceo, ma anche arbustivo. Il ciclo biologico può essere annuale o perenne. Alcuni generi sono addirittura acquatici.
Radici 
Le radici possono essere a fittone o secondarie da rizoma o stolonifere.
Stolonifere
































Fusto
I fusti sono  eretti, prostrati, rampicanti, filiformi ma anche robusti e legnosi alla base.
Foglie 
Vi sono specie con foglie solamente basali, altre con foglie anche caulinari. Quelle basali formano generalmente una rosetta e il picciolo in realtà non è che il prolungamento della nervatura centrale che allungandosi s'inserisce nel fusto. Spesso queste foglie hanno la pagina superiore solcata da vistose venature parallele (parallelinervie). Quelle caulinari sono a disposizione opposta, alterna o spiralata e sempre senza stipole.
Infiorescenza 
Alcuni generi si presentano con infiorescenze a spiga allungata (genere Plantago) o globosa (genere Globularia) , altri a fiori singoli (genere Cymbalaria). I fiori delle infiorescenze a spiga sono riccamente bratteati.
Fiori 
I fiori sono attinomorfi, ma anche zigomorfi, sono ermafroditi ma anche unisessuali o poligami. In genere sono tetraciclici (calice – corolla – androceo – gineceo), pentameri o tetrameri; in altri casi sono ridotti e quasi privi di perianzio (genere Callitriche, piante acquatiche con radici).
Calice: il calice può essere tetramero come pentamero (a 4 o 5 parti); nel primo caso i sepali sono riuniti 2 a 2.
Corolla: la corolla spesso è di consistenza membranacea (o scariosa) e quadri-partita, altri generi si presentano con corolle a 5 petali ma di tipo gamopetala, ossia a forma di tubo allungato (ossia corolla di tipo labiato con sperone o sacca nettarifera, ma anche a semplici lobi terminali).
Androceo: gli stami sono 4 filiformi con antere infisse dorsalmente; frequente è anche la struttura didinama. In alcuni generi gli stami sono 2 o 1. Sono sempre a disposizione opposta ai lobi della corolla. A volte è presente un quinto stame (tipo staminoide).
Gineceo: lo stilo cilindrico è unico (ma a volte anche doppio) su un ovario supero bi-carpellare e bi-loculare (ma anche a 3 - 4 loculi); se il fiore è femminile allora un solo loculo. Ogni loculo contiene uno o più ovuli. Lo stimma (parte apicale dello stilo) in certi generi è sostituito da strutture setolose-piumose.
Impollinazione
L'impollinazione per queste specie può essere di vari tipi, sia anemogama o anemofila (tramite il vento) che entomofila (tramite insetti). Alcuni generi hanno il gineceo proterogino, ossia gli ovuli maturano prima del polline.
Frutti
Il frutto è una capsula deiscente mediante delle valve trasversali, ma può essere porocida oppure il frutto è un achenio. I semi possono essere endospermatici.

----------------------------ESPERIENZA DI RACCOLTA E CONSUMO---------------------------------
In una giornata soleggata io la mia mamma a la mia nonna siamo andati a "l'albereta" un parco pieno d'alberi, ci siamo presi un sacchetto e abbiamo c'ercato delle piante commestibili, la MALVA-la PIANTAGGINE-il TARASSACO- l'AGLIO SELVATICO- il FINOCCHIETTO- le MARGHERITE. Era stato divertente ma poi la mamma e la nonna non volevano più smettere. Tornando a casa abbiamo dovuto separare e mettere in dei recipienti le erbe che abbiamo preso, poi le abbiamo bollite e infine ....nel nostro stomaco.

Commenti: la malva avveva un sapore dolce e delicato, la piantaggine aveva un sapore amaro, però devo ammettere che l'aglio selvatico era buonissimo, vi consiglierei di coglierlo invece di compralo.




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