lunedì 28 maggio 2012

Gita a casa d'Erci



Nel mattino nuvoloso ci svegliammo io, la nonna, il papa, la mamma, la zia e il suo fidanzato SVIZZERO di nome Georg.
Ci alzammo alquanto stralunati e dopo aver fatto colazione decidemmo di fare una gita a casa d'Erci per vedere come era la vita dei contadini, ci preparammo per andare io andai con la zia e Georg e la nonna andò con i miei genitori.
Giunti alla destinazione scendemmo dalla macchina, non c'era nessuno, cosi ci mettemmo a fare dei video e foto ai muli, poni e capre che erano rinchiusi in un recinto.
Dopo pochi minuti arrivò un uragano di gente, tutti impegnati a nutrire gli animali che ho descritto poco fa. Noi andammo nella casa (dove c'è il museo della civiltà contadina) ad esplorare tutti gli attrezzi che usavano i contadini, ad esempio c'era una macchina che separava il grano dalla sua buccia, poi c'era una macchina che spremeva le olive, invece in una stanza c'erano i banchi, dell'epoca le penne e i calamai, i quaderni e i diplomi dell'epoca, invece in un altra stanza c'erano dei manichini vestiti da contadini e un letto imbottito di paglia con una specie di gabbietta di legno in cui si metteva il bambino dentro per non farlo schiacciare dai genitori mentre dormivano.
In pratica il contadino non lavorava solo nel campo, ma era anche artigiano, falegname, carpentiere ecc.
Finita la nostra gita a casa d'Erci ci fermammo a mangiare qualche pezzo di pizza all'Olmo e ritornammo poi a casa.






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