martedì 10 aprile 2012

LINGUAGGIO VISIVO E I SUOI CODICI


LINGUAGGIO VISIVO E I SUOI CODICI

Ogni linguaggio possiede un codice comunicativo personale, (esempio: codice verbale = parole e scritti).
Ogni immagine porta un suo specifico messaggio che deriva dall'ambiente culturale in cui è stato fatto e dalla funzione che gli è stata data.
Saper leggere un'opera (dipinto, scultura, architettura) significa decodificarne i messaggi attraverso l'uso del linguaggio visivo e i suoi codici.

Il linguaggio visivo è costituito da segni: il punto, la linea, il segno, il colore, la superficie, la luce, il volume, il chiaroscuro, lo spazio, la composizione, il ritmo e il movimento.

Questi segni sono messi in relazione in una struttura con regole precise, questo insieme di regole viene chiamato codice visivo, ed è indispensabile conoscerlo per poterne leggere i significati.

Ogni linguaggio visivo, pittorico, pubblicitario, fumettistico, ecc, ha i propri codici, per comprenderne il significato dobbiamo conoscere e saper usare i loro codici comunicativi sapendo che il linguaggio visivo cambia in relazione alle epoche storiche.

In una lettura visiva di un'opera si distingue la sua configurazione spaziale in :
  • figura-sfondo;
  • vicinanza;
  • eguaglianza;
  • forma chiusa/aperta;
  • esperienza;
  • pregnanza.

Rispetto la composizione invece le principali regole sono quelle:
  • dell'equilibrio,
  • del peso,
  • della prospettiva,
  • del ritmo,
  • della direzione,
  • della simmetria.

Power Point lez_007_scomposizione opera d'arte

1 commento:

  1. Insomma...
    1) non confondiamo il "linguaggio" visivo con la "lingua"
    2) non mettiamo sullo stesso piano composizione e linea (ma anche tutto il resto), la composizione non è un segno.
    3) non esistono, al momento, regole precise
    4) la prima lista nasce da una serie di ricerche sulla percezione visiva nel campo della Gestalt
    5) il secondo elenco è scarno e non da indicazioni sui possibili raccordi

    E'una materia complessa

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