giovedì 7 giugno 2012

La storia della carta

PAPIRO
Il significato della parola carta è piuttosto incerto. Secondo alcuni deriverebbe, dal latino charta, dal greco charassò con il significato di incidere, scolpire. I termini corrispondenti a  paper anglosassone, papel spagnolo e papier francese e tedesco, derivano invece dalla pianta del papiro, utilizzato per scrivere dagli antichi egizi fin dal 3000 a.C.

In America ritrovamenti archeologici indicano che la fabbricazione della carta era già nota ai Maya
non più tardi del V secolo.[6] Chiamata amate era largamente diffusa tra le civiltà precolombiane fino all'arrivo dei conquistatori spagnoli.
 La carta giunse in Europa nel XII secolo. Importata da Damasco attraverso Costantinopoli (l'odierna Istanbul), o dall'Africa attraverso la Sicilia, era un prodotto mediocre se paragonato alla pergamena, tanto che Federico II in un editto del 1221 ne proibì l'uso negli atti pubblici.
Le cose cambiarono dal 1268 quando a Fabriano, nelle Marche, nella prima cartiera europea si cominciò a preparare la pasta utilizzando magli multipli azionati da un albero a camme collegato ad una ruota idraulica.

Il monopolio della carta italiana durò fino a metà del XIV secolo quando nuovi centri cartari sorsero prima in Francia e poi in Germania. La prima metà del XV secolo vide la Francia primeggiare nella produzione della carta, ma nella seconda metà, per le alte tasse sui mulini e sul trasporto degli stracci, la produzione si spostò verso l'Olanda.
ALBERO A CAMME


Nel 1750 l'inglese John Baskerville introdusse una nuova tecnica per ottenere della carta priva dei segni della vergatura chiamata wove paper. L'industria inglese riuscì a mantenere il monopolio della fabbricazione per circa un quarto di secolo, ma nel 1777 il francese Pierre Montgolfier (padre dei fratelli Montgolfier) ottenne dei fogli perfettamente lisci che presero il nome di carta velina, nome che richiamava la pergamena prodotta con la pelle dei vitelli nati morti, particolarmente liscia.



THE END
            

Nessun commento:

Posta un commento