giovedì 23 febbraio 2012

Visita palazzo davanzati


Palazzo Davanzati


Era una domenica mattina,io la mia nonna,i miei genitori e un mio amico di nome MARTINO siamo andati al palazzo Davanzati, l'abitazione civile più medievale di Firenze. E' stato costruito dalla famiglia Davizzi, una famiglia di mercanti, dell'arte di CALIMALA (cioè l'arte del commercio).
Entrati nel palazzo abbiamo comprato il biglietto, poi abbiamo visitato il piano terra. nella corte al centro,sotto i nostri piedi, c'era un tombino da cui si vedeva la cisterna in cui veniva concentrata l'acqua piovana e del pozzo che poi veniva tirata su ai piani con delle carrucole.
Inoltre sempre nella corte c'era un gran disegno sul muro, raffigurante l'albero genealogico della famiglia Davizzi. In una stanza vicino alla corte c'erano tutte le foto delle varie stanze del palazzo, inoltre c'era anche una teca con un libro di ELIA VOLPI che ha trasformato in museo il Palazzo, e delle altre foto dell'asta che lui ha fatto a New York vendendo tutti i mobili d'epoca .
Nel primo piano c'era un grande salone chiamato "madornale" con sedie,due camini e sul pavimento c'era uno stemma gigante della famiglia Davanzati che nel 1578 aveva comprato il palazzo. Al primo piano c'erano altre tre stanze, una la "stanza dei pavoni" dove si trovava un letto matrimoniale, un tavolo con sopra un poggia schiena da letto in legno e pelle, un inginocchiatoio e sedie, alle pareti c'erano pitture che rappresentava una tenda che si apriva facendo vedere la natura in cui c'era un laghetto con dei CIGNI , la tenda era appesa al davanzale di una terrazza con colonne all'interno delle quali si vedevano gli stemmi delle famiglie alleate ai Davizzi ognuno con accanto un uccello, accanto a quello dei Davizzi c'era il pavone. Inoltre sulle tende
c'erano dipinti pavoni, leoni, all'interno di simboli geometrici. Nella seconda stanza, chiamata dei pappagalli, anche qui c'era un terrazza dipinta alle pareti in alto con delle colonne tra le quali internamente  c'erano  alberi di tutti i tipi con frutti o fiori e accanto ad ognuno una brocca d'acqua, sotto invece erano dipinte delle tende con dei PAPPAGALLI uno diverso dall'altro. Nella stanza dei pappagalli c'erano molte cose: un grande camino, due armadi, uno con una vetrina con ceramiche del 1500; una teca con foto della disposizione della stanza nelle varie epoche ; armadi a muro con ante di legno decorate e molte sedie di legno e alcune ricoperte di pelle; un grande mantice davanti al camino che la mia mamma non ha potuto far a meno di toccare, per vedere come funzionava, ma nei musei come sanno tutti non si toccano gli oggetti, ma la mia mamma è curiosaaaaaaaaaaaaa e non ce l'ha fatta a resistere,  infatti la guida l'ha sgridata e ha fatto una figuraccia davanti a tutti, ma sinceramente anche la guida che un momento prima era a sedere sulle sedie in esposizione.... comunque andiamo avanti. nella terza stanza collegata ad un stanzino con il bagno alla stanza dei pappagalli, si trovava uno studiolo dove c'era una cassaforte più recente, un camino, una cassapanca un armadio con statua di metallo sopra, ma tutto ciò era più recente. Passando dal salone madornale si arrivava poi ad una quarta stanza dove c'erano degli strumenti per lavorare la lana: il fuso, la rocca, l'arcolaio, e c'era anche un corridoio pieno di cassetti con dei veli ricamati, tipo da sposa, fatti di lana ma sapeste quanto erano grandi!.

fine prima parte della visita


Era un martedì mattina, siamo andati a rivedere il palazzo Davanzati , ma stavolta abbiamo visto anche il secondo e il terzo piano. Nella visita c'ero io, la mia nonna, la mia mamma e una mia amica adulta di nome Elisabetta. Entrando abbiamo lasciato perdere il piano terra e il piano primo, nel secondo c'erano una camera equipaggiata di letto matrimoniale, culla, inginocchiatoio, una statua di legno rappresentante una donna per le parate religiose e un bagno con un piatto doccia di metallo grande in cui uno si metteva dentro e si lavava, poi l'acqua sporca veniva buttata via attraverso un beccuccio posto sul bordo del piatto. i w.c del Medioevo era un buco piccolissimo posto su uno scalone dove sedersi con un tappo sopra per chiuderlo
(chissà come facevano a cagare!). C'erano anche delle tinozze di metallo usate per lavare i bambini piccoli o come bidè. Infine al terzo piano c'era la cucina (se sapete anche voi perché era all'ultimo piano lasciate un commento).Nella cucina c'era di tutto,un girapolenta di ferro battuto ,un camino con accanto un impastatrice di legno applicata al muro, ecc.

E' stata una bella gita, ve la consiglio


Ciao  !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




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